Ciao, sono Mirko Burin e sono un fashion stylist.
Molti di voi penseranno già di sapere che lavoro è il mio. Per i meno esperti di moda, preciso dall’inizio che non sono uno stilista, domanda, questa, che spesso mi viene posta. Ai più fashion-acculturati, invece, dico che non faccio shopping dalla mattina alla sera e non gioco con le modelle come se fossero le mie Barbie.
Un fashion stylist, prima di tutto, è un professionista della Moda.
Mi piace pensare al Fashion Stylist come a un pittore, i cui colori della tavolozza si compongono di tutti gli accessori e abiti proposti dall’industria della moda e si amalgamano attraverso la sua personale creatività.
Quest’ultima non deve avere né limiti né preconcetti: un pantalone può uscire dal suo “physique du rôle” e diventare un coprispalla!
Fare styling è creatività, impulsività, sensibilità, ma ci deve essere sempre un “metodo nella follia”. Lo stylist deve saper calibrare queste qualità attraverso l’esperienza. E l’esperienza si fa con il tempo e il duro lavoro. È un lavoro in cui non si smette mai di imparare, che ogni giorno ti insegna qualcosa e, soprattutto, ti dona un’emozione nuova. E io amo le emozioni.
Attraverso il mio lavoro spero sempre di emozionare, come quando, da piccolo (e anche oggi, da grande) mi emozionavo a vedere quella strana realtà fotografata, di cui non sempre comprendevo il linguaggio.
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